martedì 1 luglio 2008

Alessandria - Savona nuova mitica impresa!

Una passeggiata di salute? Di più!
Una scampagnata romantica? Di più!
A rotta di collo giù per il passo che arriva dopo Sassello a Savona, 58Km/h in picchiata… ma procediamo con ordine.

L’anno scorso abbiamo fatto Savona – Acqui Terme in un percorso bellissimo tra boschi (vedere le pagine degli allenamenti) ripide salite, discese ardite, tanta fatica e voglia di arrivare al traguardo.

Quest’anno abbiamo voluto verificare il percorso ufficiale del risciò, quindi treno presto alle 6.38 per Alessandria con le nostre belle bici. Arrivo in stazione deserta e foto idiote davanti ai cartelloni di Shrek-Ciuchino-Gatto con gli stivali.

Si parte, subito la città offre stranio scorci (vedi foto) e i campi agricoli della periferia si apre intorno a noi, destinazione Acqui Terme. Piccolo incidente per il Dorne il cui tirante per il portapacchi si sgancia di colpo incastrandosi nei rapporti posteriori.

Niente di grave, sgancio gomma e si riparte. Arrivare ad Acqui è facile, forse fin troppo, tanto che troviamo il tempo per foto di rito davanti alla fonte di acqua termale e un pranzo a base di gelato e coca fresca.

In effetti siamo solo alla prima parte del percorso, un terzo nulla di più. Ora inizia la sfida, rispetto a quanto avevamo pedalato l’anno precedente. Arrivano le salite, quelle più serie sotto il un sole che bagna di colore 35°C.
La strada verso Sassello è accompagnata dal fiume Erro, un momento di refrigerio al quale difficilmente possiamo sottrarci, via i pantaloncini imbottiti, su il costume, non prima di aver cambiato due camere d’aria forate.

Si, ora va molto meglio, ma che spalle rosse, bruciano!!! Ci rimettiamo in sella, Sassello è dietro l’angolo, non dimentichiamo di prendere gli amaretti per la mamma! Dopo Sassello ci sono ancora altre salite, si sale si sale si sale, ma ad un certo momento si scende… eccome!!!

58Km/h in picchiata giù per la statale che porta ad Albissola, quindi Savona. Decisamente troppo facile il percorso a ritroso, oppure siamo davvero in forma! Insomma siamo arrivati a destinazione e se non fosse per il caldo, le 6 ore di pedalata, gli imprevisti alle ruote… ok ok non facciamo troppo gli spavaldi anche perché onestamente siamo a pezzi, stremati dal sole, dalle salite e dai mille occhi necessari per non farsi investire… ma ce la faremo a passare di li con il Riscio’?

Intanto ce lo siamo promessi, domenica prossima si prova il mezzo da Milano a Pavia. La prova del fuoco!!!





































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